Le bandiere tradizionali della Serenissima, dell’Impero e di Verona sventolano come ogni anno dagli spalti di Porta Nuova, in occasione della Santa Messa latina antica in suffragio dei caduti delle Pasque Veronesi. |
Arrivano gl’incursori di Alleanza Nazionale, con stuolo di giornalisti e fotografi al seguito, per farsi riprendere. Purtroppo nessun amministratore né della Lega, né di altra forza politica a contrastarli, nel Comune guidato dal Sindaco Tosi. La Digos si piega a fare il contrario di ciò che aveva sempre fatto: si devono levare le bandiere tradizionali e imporre ai caduti per San Marco il tricolore giacobino. |
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il consigliere comunale Ciro Maschio, in camicia |
in piedi l’assessore Vittorio Di Dio, a destra i consiglieri Elena Traverso e Lucia Cametti |
Da sinistra i consiglieri Lucia Cametti, Antonio Lella e, a destra, ancora l’assessore Di Dio |
Al centro, in camicia, l’assessore Marco Padovani |
Concitazione: un aderente alle Pasque Veronesi, riconoscibile dalla coccarda con i colori civici azzurro e oro; un agente Digos (al centro) e l’assessore Di Dio |
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Vista l’impossibilità di celebrare la Santa Messa i tradizionalisti procedono all’ammainabandiera dei vessilli della Tradizione. |
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La toccante e mesta cerimonia finale della benedizione delle truppe, dei presenti e del gonfalone del Comune di Verona con i vigili in alta uniforme, prima del rompete le righe. |
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